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Prostituzione, espulse tre nigeriane
di Redazione Perugia Online - 1 ottobre 2015Una ha raccontato di essere partita dalla Nigeria lo scorso agosto, su un carro di bestiame fino alle coste della Libia, poi su un'imbarcazione è giunta a Lampedusa, dove sarebbe stata trasportata a Perugia e ospitata presso connazionali
Perugia. Ieri gli agenti dell’ufficio immigrazione della Questura di Perugia, diretti dal vice Questore Aggiunto Maria Rosaria De Luca, hanno eseguito tre espulsioni con trasferimento immediato ad un C.I.E., nell’ambito di servizi antiprostituzione, disposti dal Questore Carmelo Gugliotta, per contrastare il fenomeno della prostituzione su strada gestita da consorterie malavitose di matrice centrafricana. L’attività è stata avviata già nei giorni scorsi con appositi servizi di monitoraggio del fenomeno a Perugia della prostituzione nigeriana su strada nelle zone del Pantano, in orari diurni, e al percorso verde nelle ore notturne. I servizi, espletati dalla Squadra Mobile, hanno accertato che le prostitute si recano sul posto di lavoro con mezzi pubblici o a piedi, senza accompagnatori di sorta, come invece avviene per donne dedite alla stessa attività ma di diversa etnia, rincasando in appartamenti ubicati nella zona di Fontivegge. All’alba di ieri si è proceduto ad effettuare un controllo presso un appartamento ubicato in questa area ove erano state notate diverse giovani dedite all’attività in argomento. All’interno dell’appartamento in questione, infatti, sono state trovate 5 persone di origine nigeriana: 1 uomo ed 1 donna regolarmente soggiornanti, a Perugia da diverso tempo, e 3 donne connazionali chiaramente ed evidentemente dedite alla prostituzione in strada. Le 3 donne, infatti: una del 1965, proveniente dalla Liberia ed in Italia dal 2004, dichiaratasi parrucchiera, con precedenti per prostituzione in molte città del Nord Italia; una seconda donna, nigeriana e giovanissima del 1995, ha dichiarato di essere partita dalla Nigeria lo scorso agosto su un carro di bestiame fino alle coste della Libia, poi su un’imbarcazione e poi, giunta a Lampedusa, sarebbe stata trasportata a Perugia, dove avrebbe trovato ospitalità presso connazionali; terza giovane irregolare, nigeriana del 1984, sarebbe giunta a Perugia, sempre tramite la Libia ed un viaggio in barca fino a Lampedusa, tre anni fa per poi finire a Perugia. All’interno dell’appartamento, ovviamente, sono state trovate diverse schede telefoniche, denaro in contante e tutto l’occorrente per il meretricio su strada. Proseguono gli accertamenti degli investigatori finalizzati ad accertare eventuali episodi di sfruttamento della prostituzione. Le donne in serata sono state scortate ad un C.I.E. per essere rimpariate nei prossimi giorni.