Regione Umbria. Salvo ultimi colpi di scena, è in dirittura d’arrivo la composizione della nuova Giunta Marini. Giovedì ultimi incontri prima di tirare le fila e prendere le ultime decisioni: da “Umbria più Uguale” fino ai socialisti, passando per il summit con il Partito Democratico insieme a Giacomo Leonelli, Dante Andrea Rossi e Carlo Emanuele Trappolino. All’ordine del giorno una riflessione sui criteri per la definizione della nuova giunta regionale. “Nel rimarcare il pieno rispetto per l’autonomia della presidente e del suo ruolo nella composizione del governo della Regione – ha detto Leonelli – il Pd Umbria ha ribadito l’opportunità di garantire una rappresentanza politica adeguata ai risultati ottenuti, attraverso un’articolazione delle deleghe netta e che possa rispondere alla necessità di una giusta rappresentatività politica e territoriale rispetto anche alle macroaree che definiscono il nuovo progetto per l’Umbria”. “Nessuna preclusione rispetto a figure esterne che possano portare un contributo importante in termini di competenza e apertura – assicura Leonelli – purché queste siano riconoscibili nel Partito Democratico”.
Conferme e colpi di scena. Ad oggi, i nomi certi sono Fernanda Cecchini e Luca Barberini. Poi dovrà essere scelto un altro assessore tra gli eletti, in pole il ternano Fabio Paparelli, anche se c’è ancora la variabile Leonelli. Ipotesi esterni: il professor Antonio Bartolini, docente di diritto amministrativo, anche se si parla di un testa a testa con Enrico Menichetti, ma Bartolini sembrerebbe l’ipotesi più accreditata per il momento.
Casa Psi. Ancora qualche nodo da sciogliere ma ad oggi i due nomi più accreditati sono quello dell’assessore uscente Silvano Rometti e quello di Giuseppe Chianella, sindaco di Avigliano Umbro.
Poltrone e Presidenze. Rumors di Palazzo danno quasi per certa la scelta di Marco Vinicio Guasticchi a presidente del consiglio regionale dell’Umbria. Ma nulla ancora è deciso. Per la nuova giunta regionale sembra proprio solo una questione di ore
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