“Nel corso di questi anni – ricorda – il M5S ha denunciato ripetutamente gli sprechi di Umbria mobilità. In particolare, quanto alla vicenda della ex Fcu, la situazione resta di stallo totale anche sul fronte della qualità del servizio reso all’utenza, con un contorno di esternalità negative non meno rilevanti. Il M5S dell’Umbria, conformemente a quanto segnalato nel corso del tempo da parlamentari e consiglieri comunali tra Roma, Perugia, Terni e Umbertide, stavolta ha preso carta e penna, scrivendo direttamente al management di Umbria mobilità. Lo ha fatto il 2 maggio scorso, con una missiva”.
Segnalando anche la “scandalosa” vicenda dei tre elettrotreni acquistati pochi anni fa dalla Regione, costati decine di milioni di euro, e subito abbandonati in quel di Umbertide. “Parimenti grave, su altro fronte, è l’inquinamento generato lungo l’intera Umbria dai vecchi convogli a gasolio sin qui utilizzati, con alcuni popolosi quartieri di Perugia e Terni fortemente ammorbati dalla ricaduta di particolato. Ma sono ormai trascorsi venti giorni dalla nostra lettera a Umbria mobilità e ancora nessuno si è degnato minimamente di rispondere”. Liberati ha quindi annunciato che le questioni sollevate saranno oggetto di altrui approfondimenti. “Gireremo la missiva alle autorità competenti, nella certezza che vengano presto accertate le responsabilità di questo disastro gestionale, gravido di conseguenze a carico dell’utenza e dei cittadini tutti, con evidenti danni economici da calcolare puntualmente. Anche in tal modo diciamo basta alla politica dei carrozzoni e ai carrozzoni della politica”.
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