immediata (question time), i consiglieri regionali Emanuele Fiorini e Valerio Mancini (LN) hanno chiesto alla Giunta regionale quali sono i tempi previsti per la riapertura di “strada regionale Valnerina, SS 685 ‘Tre Valli Umbre’, galleria di San Benedetto ‘Forca Canapine’ e viadotti annessi. Tutte vie di comunicazione importanti tra Norcia e Cascia, da e verso Visso, e con la regione Marche”.
Fiorini, che ha illustrato l’atto ispettivo in Aula, ha sottolineato che “sono passati 10 mesi dalla prima scossa e ancora oggi si contano gli sfollati, gran parte delle macerie non sono state rimosse e anche la viabilità resta un’utopia. Soltanto l’8 luglio scorso, parzialmente e e con limitazione orarie e a senso unico alternato, è stato riaperto il tratto di 20 chilometri della strada provinciale 477 tra Norcia e Castelluccio. La viabilità – ha sottolineato – rappresenta un traino essenziale per la rinascita delle zone della Valnerina colpite dal sisma sia per la sua ripopolazione e per il rilancio economico, soprattutto per il comparto turistico”.
Nella sua risposta l’assessore Giuseppe Chianella ha spiegato che “Anas è soggetto attuatore per gli interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle regioni compite dal sisma. È stato redatto il programma degli interventi per superare le criticità presenti. Province e Comuni potevano anche opzionare gli interventi per se stessi, infatti la Provincia di Perugia, per la strada di Castelluccio, ha fatto questa scelta, riaprendola sebbene a senso unico alternato in alcuni tratti. Per la galleria di S.Benedetto, il cantiere è stato consegnato e si prevede la riapertura nel febbraio 2018. Ci sono poi lavori urgenti sulla 685, su cui molti interventi sono già stati fatti. Per quanto riguarda la strada 209 (Preci-Visso), il tratto interrotto da frana è nella regione Marche e gli interventi dovrebbero terminare tra dicembre 2017 e giugno 2018. Il dinamismo della Giunta regionale su tutte le questioni relative al terremoto è stato sicuramente positivo ed ha permesso la riapertura di alcune vie di comunicazione”.
Il consigliere Fiorini si è detto “assolutamente insoddisfatto delle risposte ottenute, per le responsabilità della presidente Marini come vice commissario per la ricostruzione. Dopo quasi un anno dal primo sisma ancora si parla di progetti e verifiche. Non si può continuare in questo modo, con strade aperte a senso alternato. Ci sono forti ritardi nella ricostruzione, mancano le casette, le macerie sono sempre al loro posto. Bisognerà fare luce sugli appalti”.